Il Dott. Ferruccio Biandrate, Week-Surgery Ospedale Mortara

Dott. Ferruccio BiandratePer ridurre le liste di attesa degli interventi chirurgici programmabili l’ASST Pavia si affida all’Unità Operativa di Week-Surgery, ubicata presso l’Ospedale Asilo Vittoria di Mortara e diretta dal dott. Ferruccio Biandrate.
Con il chirurgo dunque ci addentriamo nell'argomento della Week-Surgery, una soluzione al problema delle lunghe liste d’attesa per interventi in chirurgia.
Il dott. Biandrate è in servizio all’ASST Pavia dal 1980, prima presso il reparto di Chirurgia dell’Ospedale civile di Vigevano e ora a Mortara. Ha eseguito oltre 5000 interventi come primo operatore e 15 mila esami endoscopici. E’ docente del corso di laurea in Infermieristica presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Pavia ed autore di numerose pubblicazioni su temi di chirurgia endoscopia digestiva su riviste scientifiche nazionali.

Dott. Biandrate, cosa si intende per reparto di Week-Surgery?
“E’ un reparto che esegue interventi chirurgici con una degenza ospedaliera post-operatoria massima di 4 notti in quanto il reparto apre il lunedì mattina e chiude al venerdì sera. Vengono eseguiti solo interventi programmati in elezione e che necessitino di una minore intensità di cure post-operatorie”.

Qual è il vantaggio rispetto ad un normale reparto chirurgico?
“un reparto di Week-Surgery è stato pensato soprattutto in funzione dell’utente in quanto l’assenza di urgenze e la possibilità di programmare in modo certo l’intervento consente di rispettare le date fissate per il pre-ricovero e l’intervento stesso. E’ noto infatti che chiunque debba essere sottoposto ad un intervento chirurgico, solo per questo fatto, si trovi già in  un evidente stato di stress psico-emotivo, che viene enormemente aumentato se non vi è la certezza della data o se questa viene continuamente modificata. I reparti di Chirurgia tradizionale, d’altra parte, devono trattare anche patologie maggiori ed urgenze di ogni tipo, che ovviamente hanno la precedenza su patologie minori. Questo spiega la particolare lunghezza delle liste d’attesa ed i continui possibili spostamenti di data, a volte addirittura al momento in cui il paziente finalmente viene ricoverato, che sono fonte di incomprensione  e di conseguenti discussioni che non fanno altro che aumentare lo stress emotivo sia del paziente stesso che dei parenti. E’ abbastanza comune sentire di pazienti che devono aspettare diversi mesi, se non addirittura qualche anno, prima di essere operati per patologie magari secondarie ma comunque necessarie. La Direzione dell’ASST di Pavia ha voluto espressamente creare a Mortara un’Unità di Week Surgery proprio per cercare di risolvere questo problema, in modo da dare la possibilità ai cittadini di risolvere la  patologia di cui sono affetti conciliandola con  le esigenze della loro vita lavorativa e familiare”.

Quali patologie possono essere trattate in una Week-Surgery?
“L’introduzione di tecniche chirurgiche di tipo mininvasivo ha allargato di molto il numero di patologie che possono essere trattate perché consentono di ridurre le giornate di degenza post-operatoria. Le patologie che vengono trattate sono principalmente la calcolosi della colecisti con tecnica laparoscopica, tutte le ernie della parete addominale (inguinali, femorali, ombelicali, epigastriche, ecc.), le ernie conseguenti ad interventi chirurgici (laparoceli), le patologie anali (emorroidi, ragadi, ascessi, fistole, condilomi), le patologie dei genitali maschili (fimosi, varicocele, idrocele, cisti spermatiche), tutte le patologie della cute e sottocute ( lipomi, cisti, nevi, neoplasie cutanee, cisti sacro-coccigee.

Ci snocciola qualche numerio?
“Nei primi sei mesi del 2018 abbiamo eseguito 185 interventi per ernie, 31 colecistectomie, 34 interventi per patologie dei genitali maschili e 30 per patologie del canale anale, oltre che una media di circa 15 interventi a settimana per patologie ambulatoriali riguardanti il tessuto cutaneo e sottocutaneo (lipomi, cisti, nevi, neoplasie cutanee). Quasi tutte queste patologie sono trattate in regime di day hospital e quindi il paziente viene ricoverato ed operato in giornata con dimissione in serata o possibilità di permanenza la prima notte e dimissione il giorno successivo in relazione all’età, alla distanza da casa ed alla possibilità di avere una minima assistenza a domicilio. Per le patologie più importanti è invece prevista la degenza in reparto fino ad un massimo di quattro notti. Uno dei criteri fondamentali che guida il reparto di week-surgery di Mortara è quello di fornire, oltre che un’ottima qualità chirurgica, anche un adeguato comfort e soprattutto la necessaria sicurezza per l’utente. Il nostro reparto inoltre è particolarmente fortunato dal punto di vista logistico in quanto è parte di un Ospedale, l’“Asilo Vittoria”, inserito in un parco e caratterizzato da assoluta tranquillità, aspetto importante in un paziente già per sua natura stressato”.

Qual è la vostra lista d’attesa per essere sottoposti ad un intervento chirurgico?
“Il fatto di usufruire di una sala operatoria nostra, l’assenza di urgenze che modificherebbero i programmi operatori e la possibilità di gestire autonomamente l’attività operatoria consentono di ridurre al minimo i tempi d’attesa. Attualmente siamo attestati sui 15/20 giorni in relazione alla patologia da trattare”.

Cosa deve fare quindi un paziente che sceglie di operarsi da voi?
“Per prima cosa deve essere visitato da un medico del reparto in modo che si formuli una diagnosi sicura e si escludano eventuali altre patologie che possano complicare il decorso post-operatorio e rendere impossibile la degenza nel reparto. Per fare questo il paziente deve prenotare una visita chirurgica presso il C.U.P., direttamente o anche telefonicamente, con un’attesa attualmente di circa sette giorni, in modo che possa essere rapidamente inserito nella lista d’attesa del pre-ricovero che mediamente è di circa 7-10 gg . Nel giorno del pre-ricovero sarà sottoposto a tutti gli esami necessari e sarà visitato dall’anestesista che, in assenza di controindicazioni, indicherà il tipo di anestesia  da effettuare (locale, spinale, generale) e quindi sarà inserito nella programmazione operatoria con un’attesa media di altri 7-10 giorni”.

Alle dimissioni come si deve comportare il paziente?
“Il paziente viene dimesso solo quando le sue condizioni lo consentono  con ragionevole sicurezza e in quel momento vengono fornite tutte le indicazioni relative ad eventuali farmaci da assumere ed allo stile di vita che deve eventualmente seguire. Sarà poi seguito dal nostro Ambulatorio di Chirurgia per quanto riguarda le medicazioni e tutti gli eventuali problemi che possono insorgere fino a completa guarigione. Tutto il team medico ed infermieristico è sempre a disposizione sia direttamente che tramite chiamata telefonica (come indicato sul foglio di dimissione) per qualunque dubbio o problema che possa insorgere dopo le dimissioni .

Per concludere?
“Ritengo che l’Unità Operativa di Week-Surgery dell’Ospedale Asilo Vittoria di Mortara possa rispondere in modo adeguato alle richieste di prestazioni chirurgiche della popolazione, contribuendo in modo significativo alla riduzione dei tempi di attesa  che rappresenta normalmente un problema di difficile soluzione e fonte di notevole apprensione per il soggetto che deve affrontare un intervento chirurgico”.