"Sfidiamo il diabete", camminata domenica 16 settembre a Voghera

Nell’ambito della campagna mondiale per la prevenzione del diabete mellito e per sensibilizzare le persone sulle problematiche correlate a questa patologia, il Centro Antidiabetico dell’Ospedale Civile di Voghera (che fa capo all’U.O. di Medicina Interna diretta dal dott. Luigi Magnani) lancia l’iniziativa “Sfidiamo il diabete”, una camminata non competitiva di 3 Km per le vie cittadine in programma domenica 16 settembre 2018 con partenza da Piazza del Duomo alle ore 9:30, aperta a tutti (Link alla locandina)
L’evento è organizzato in collaborazione con la Facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Pavia (Centro di Medicina dello Sport di Voghera) e con l’Atletica Iriense. In tale occasione, grazie al sostegno della Croce Rossa Italiana, in Piazza del Duomo a Voghera verrà allestita una postazione sanitaria attrezzata all’interno della quale il dott. Antonio Salomoni, la dott.ssa Morena Ghelfi e il personale dell’Ambulatorio di Diabetologia effettueranno gratuitamente la rilevazione dei parametri antropometrici, della pressione arteriosa e della glicemia capillare.
Gli studenti della Facoltà di Scienze Motorie a loro volta forniranno indicazioni circa l’attività fisica da svolgere per migliorare i parametri metabolici al pari di una vera e propria integrazione terapeutica, migliorando le prestazioni globali  del paziente. Praticare attività fisica in gruppo può aiutare ad ampliare la cerchia delle proprie conoscenze ed aumentare la consapevolezza nei pazienti, soprattutto neo diagnosticati.
Secondo gli Standard Italiani per la cura del diabete e per favorire la corretta attuazione del programma di attività fisica gli ambulatori di diabetologia dovrebbero disporre di un laureato in Scienze Motorie formato in ambito metabolico. Da qui è nato nel 2017 il progetto #Sport4Therapy, promosso dal Corso di Laurea in Scienze Motorie dell’Università di Pavia (Centro di Medicina dello Sport di Voghera) insieme ad ASST Pavia, che non solo vuole aprire la strada alla prescrizione dell’esercizio fisico come una vera e propria medicina adattata alle condizioni di salute del soggetto, ma vuole anche rappresentare una pietra miliare per lo sviluppo di nuovi operatori della salute dedicati alla mobilizzazione precoce dei pazienti ricoverati presso le strutture ospedaliere. Il progetto vuole anche rappresentare una premessa per lo sviluppo di un rapporto strategico con le comunità locali anche in vista della promozione del modello di “Città del Benessere” attraverso l’individuazione di forme di collegamento tra gli obiettivi di mobilità sostenibile e pedonabile (come “Metrominuto” promosso da ASST Pavia), corretti stili di vita e di educazione alla salute rivolta ai cittadini.
I diabetologi definiscono questo processo una presa in carico a 360 gradi: questo perché alla persona con diabete non si suggeriscono diete o sacrifici di breve termine. La sfida che il diabete pone è quella di far crescere le proprie abitudini selezionando quelle più salutari e abbandonando gradatamente quelle che non lo sono: riscoprire il piacere del movimento o dei cibi sani e naturali per esempio, rinunciando sempre più spesso alla 'comodità dell'auto, del divano o al gusto facile e pesante di un pasto ricco di grassi.
Si calcola che in Italia oggi:
•    3 milioni di persone abbiano il diabete di tipo 2 e siano diagnosticate e seguite (4,9% della popolazione);
•    1 milione di persone abbiano il diabete di tipo 2 ma non siano state diagnosticate (1,6% della popolazione);
•    2,6 milioni di persone abbiano difficoltà a mantenere le glicemie nella norma, una condizione che nella maggior parte dei casi prelude allo sviluppo del diabete di tipo 2 (4,3% della popolazione).
In pratica oggi il 9,2% della popolazione italiana ha  difficoltà a mantenere sotto controllo la glicemia e si prevede che nel 2030 i pazienti diabetici raggiungeranno quota 5 milioni.