Dott. Vittorio Perfetti | 'Oncologia Oltrepò'

In questo articolo, pubblicato sul Giornale di Voghera, il Dottor Vittorio Perfetti, Direttore dell' UOC Medicina Interna dell'Ospedale di Varzi, espone le sue riflessioni in merito alla creazione dell'unità Oncologica denominata "Oncologia Oltrepò" con sede principale presso l'Ospedale Civile di Voghera.

Un aspetto di particolare rilievo dell’Oltrepò Pavese è l’essere caratterizzato da una popolazione con età media molto avanzata, perciò fragile sia dal punto di vista della salute che sociale, con molte persone sole o con figli lontani, spesso con disponibilità economiche non ottimali. La possibilità di ammalarsi di cancro aumenta con la età, da qui la necessità di creare una struttura oncologica che, coordinandosi con le altre figure sanitarie in una ottica di gestione multidisciplinare, prenda in carico il paziente in tutti i suoi aspetti, fin dalle prime fasi della malattia, offrendo percorsi di screening e cure adeguate, il più possibile vicino al proprio domicilio. Per tale motivo, circa 4 anni fa, per volere della Direzione della ASST-Pavia (ex Azienda Ospedaliera), è stata creata una Unità di Oncologia, denominata “Oncologia Oltrepò”, che ha sede principale presso l’Ospedale di Voghera e che ha il compito di coordinare l’attività oncologica di tutto il nostro territorio, comprendendo anche l’Ospedale di Stradella e di Varzi, offrendo cure adeguate e moderne per tutte le fasi della malattia oncologica. […] 

[…] Grazie alla presenza della Unità Oncologica siamo in grado di assicurare l’accesso ai farmaci innovativi e alle strategie più avanzate, quali le terapie biologiche e molecolari, e la immunoterapia. La Unità offre naturalmente anche attività di consulenza presso gli Ospedali per i pazienti ricoverati. 

Presso il Presidio di Voghera i casi clinici vengono presentati in riunioni multidisciplinari: i vari specialisti impegnati nella gestione della patologia oncologica (chirurghi, endoscopisti, radiologi, ecografisti, anatomopatologi, nutrizionisti, provenienti da vari ospedali dell’Oltrepò) si riuniscono una volta la settimana e discutono i nuovi casi, prendono decisioni condivise nei momenti importanti del percorso clinico di pazienti noti, ognuno portando il proprio sapere, la propria conoscenza ed esperienza, così da gestire in modo ottimale il paziente tutto tondo, a 360 gradi, garantendo la migliore strategia di cura, anche la più complessa; così ci assicuriamo che tutti gli aspetti della malattia di quella determinata persona siano attentamente valutati. [...]

[…] Inoltre, grazie ad una convenzione con la associazione di volontari ADOS delle donne operate al seno del San Matteo di Pavia, possiamo offrire assistenza alle nostre pazienti, incluso la possibilità di avere parrucche in caso di trattamenti che inducono perdita dei capelli.
Infine, i casi clinici che richiedono l’intervento di un centro di secondo livello per problemi che non possono essere risolti localmente, vengono presentati e discussi in un ambulatorio condiviso con la Oncologia del Policlinico San Matteo, almeno una volta al mese. Questo ambulatorio, denominato “cobranding” (associazione di due aziende, ASST-Pavia+ IRCCS Policlinico San Matteo) è ulteriore garanzia di un elevato standard di diagnosi e cura, permette un rapido passaggio in carico e l’accesso a protocolli sperimentali di ricerca del centro universitario. […] 

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