VISITA DELL'ASSESSORE GIULIO GALLERA PRESSO L'OSPEDALE CIVILE DI VIGEVANO E L'OSPEDALE SAN MARTINO DI MEDE

Il giorno 9 gennaio 2020, l’Assessore al Welfare, Giulio Gallera, ha visitato, accompagnato dal Direttore Generale di ASST Pavia, Michele Brait, l’Ospedale Civile di Vigevano e l’Ospedale San Martino di Mede.

È stata una preziosa occasione per valorizzare la professionalità dal personale presente nelle due strutture, nonché per sottolineare il costante impegno di ASST Pavia nell’innovazione delle tecnologie impiegate nei suoi Presidi.

 

 

LA VISITA ALL’OSPEDALE CIVILE DI VIGEVANO

Gallera è stato accolto presso l’Ospedale Civile di Vigevano dove ha incontrato la Direzione Strategica e la Direzione Medica di Presidio. Successivamente sono stati visitati il Pronto Soccorso, la Radiologia, l’Ortotraumatologia e la Cardiologia.

Il Pronto Soccorso, diretto dal Dottor Alessandro Suprani, ha registrato, tramite triage, nel periodo gennaio-novembre 2019, 38.153 casi, di cui 31.100 bianchi e verdi, 4.385 gialli e 219 rossi.

L'Unità Operativa di Radiologia, diretta dalla Dott.ssa Elena Belloni, offre un servizio diagnostico ad alta specializzazione sia per i Reparti dell'Ospedale, incluso il Pronto Soccorso, sia per i Pazienti esterni ambulatoriali, con prenotazione diretta presso la segreteria della medesima Radiologia, tramite Centro Unico di Prenotazione (C.U.P.) o call center telefonico. La Tomografia Computerizzata (TC) e la Risonanza Magnetica (RM) si svolgono a favore di tutti gli Ospedali del Polo Lomellino. La qualità diagnostica è costantemente verificata mediante protocolli internazionali di controllo tecnico e con la partecipazione dei radiologi a corsi di aggiornamento e congressi nazionali ed internazionali. Le metodiche più moderne quali la Risonanza Magnetica a 1.5 Tesla e la TC multistrato a 160 detettori con tecnologie avanzate di riduzione della dose di radiazioni sono le ultime frontiere su cui la U.O. è impegnata, senza tralasciare i punti di forza che hanno contraddistinto questa Radiologia: l'ecografia, sia internistica che muscoloscheletrica e l'attività interventistica sotto forma di biopsie eco e TC guidate. Si ricorda inoltre che da aprile 2017 è operativa la Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) per la valutazione dell’osteoporosi. Infine, è importante ricordare il costante impegno nell’attività di screening del tumore alla mammella, che raggiungerà livelli di eccellenza ancora maggiori in virtù della recente acquisizione di un nuovo mammografo digitale con tomosintesi e possibilità di biopsie stereotassiche.
Da ultimo si ricorda l’attivazione del RIS PACS, il nuovo sistema informatico di digitalizzazione delle immagini radiografiche implementato nelle Radiologie aziendali: consente ai cittadini di ricevere un CD al posto delle lastre e la consultazione via web. Favorisce anche l’interscambio di informazioni con la Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo nell’ambito del co-branding.

L’Unità Operativa di Cardiologia, diretta dal Dott. Enrico Pusineri, è dotata di Unità Coronarica e di un reparto di degenza con letti di day-hospital: si occupa di tutte le problematiche diagnostiche e terapeutiche relative alle malattie cardiovascolari, come la cardiopatia ischemica (angina pectoris, infarto miocardico acuto), lo scompenso cardiaco e le aritmie. Si eseguono abitualmente esami coronarografici, integrati da trattamenti interventistici (angioplastica e posizionamento di stent coronarici) a completamento dell'iter diagnostico-terapeutico del paziente con cardiopatia ischemica. L'équipe medica è particolarmente attiva ed esperta anche nell'impianto di pacemaker e defibrillatori, per la cura delle aritmie cardiache; negli ultimi anni il campo di intervento si è allargato all'impianto di pacemaker biventricolari per la terapia di resincronizzazione cardiaca nei pazienti con scompenso cardiaco refrattario. Molto efficace inoltre la collaborazione con la Divisione di Nefrologia nell'impiego di metodiche dialitiche, sempre nei soggetti con insufficienza cardiaca grave ed avanzata. L'attività diagnostica strumentale non invasiva è completa, potendosi eseguire ecg da sforzo, ecocardiogrammi mono e bidimensionali, da stress farmacologico per lo studio della cardiopatia ischemica e transesofagei, ecg dinamico di 24 ore, tilting test. Oltre all'ambulatorio cardiologico generale, sono attivi ambulatori dedicati al controllo dei pazienti portatori di pacemaker e defibrillatore, dei pazienti affetti da cardiopatia ischemica e da scompenso cardiaco.

LA VISITA ALL’OSPEDALE SAN MARTINO DI MEDE

L’Assessore Gallera si è in seguito recato presso l’Ospedale San Martino di Mede, dove ha visitato l’Hospice e i Reparti di Riabilitazione e Medicina. 

L’Hospice, diretto dal Dott. Ivan Battistin, attraverso cure attive e globali, garantisce la miglior qualità di vita possibile alla persona malata. Le Cure Palliative hanno l'obiettivo di favorire un percorso di cura ed assistenziale individuale (person-oriented) in cui il malato è una Persona con i suoi sentimenti, le sue conoscenze, i suoi bisogni, le sue credenze rispetto al proprio stato di salute e che come tale è posto al centro della cure. L’offerta di cura non è rivolta soltanto a pazienti affetti da patologia neoplastica ma anche al trattamento dei malati con insufficienza, sia mono che multi organo, in fase “end stage”.  L'attività di cura si estrinseca con un analogo e concomitante impegno di supporto e di sollievo anche nei confronti dei famigliari che hanno un ruolo insostituibile perché fonte di amore e soggetto partecipe della cura.
L'attività clinica, finalizzata alla promozione dell'autonomia e della dignità della persona, si esplica e si caratterizza per:
•    dare risposte personalizzate ai bisogni, non solo sanitari, da parte di un'equipe di professionisti esperti e dedicati;
•    il controllo del dolore attraverso la sua misurazione costante e trattamenti adeguati;
•    il controllo di altri sintomi fisici che provocano sofferenza al malato;
•    il rilevamento e la cura della sofferenza psicologica;
•    il sostegno sociale e spirituale;
•    il supporto, anche per il lutto, ai familiari.
L'equipe è composta da 4 medici, una coordinatrice infermieristica ed 11 infermieri, 6 operatori socio-sanitari, 1 psicologo ed 1 assistente sociale dedicati; è garantita l'assistenza spirituale e la presenza (attivabile sulla base delle necessità) di dietista e fisioterapista. L'impegno dell'equipe è la continua ed attenta valutazione dei problemi del malato al fine di promuovere e preservare le dignità della persona e la qualità della vita residua, ponendo particolare attenzione agli elementi soggettivi ed alle condizioni di fragilità sociale, familiare ed economica che si associano ai problemi clinici ed assistenziali, nel principio dell' umanizzazione delle cure.
L’ambulatorio di cure palliative è anch’esso situato al terzo piano, adiacente all’Hospice. L’attività consiste nella presa in carico del paziente per l’individuazione del setting di cura più appropriato, (Hospice, UCPdom, ambulatoriale), le simultaneous care ossia la gestione precoce di sintomi correlati alla patologia di base ed in particolare il dolore. il follow up ossia il monitoraggio nel tempo delle condizioni di salute del paziente affinché la qualità di vita sia la migliore possibile. 

L’Unità Operativa di Riabilitazione Specialistica (Motoria), diretta dal Dott. Pietro Franciscone è gestita in regime di convenzione tra l'Azienda Socio Sanitaria Territoriale della Provincia di Pavia e l'Istituto Santo Stefano Riabilitazione S.r.l, è dedicato alla riabilitazione dei pazienti affetti da:

  • patologie neurologiche centrali e periferiche
  • patologie ortopediche di origine traumatica ed in esiti chirurgici
  • patologie reumatiche.

I malati che afferiscono all'U.O., attraverso segnalazione documentata da parte degli istituti di degenza per acuti, piuttosto che attraverso l'attività clinica ambulatoriale, vengono destinati al trattamento riabilitativo in regime di degenza ordinaria (18 letti dedicati) o a trattamento ambulatoriale.
L'obiettivo primario dell'unità operativa, è di mettere in condizione il paziente, reduce da recente peggioramento del proprio livello di autonomia, secondario a patologie acute, ad esiti chirurgici, o a riacutizzazione di malattie croniche evolutive, di recuperare totalmente o parzialmente le capacità motorie e relazionali precedenti, mediante trattamento intensivo.
Tale obiettivo è perseguito dall'equipe di medici specialisti, dai terapisti della riabilitazione e dal personale infermieristico, esperti nella gestione del malato affetto dalle patologie sopra citate.

Il Reparto di Medicina è diretto dal Dott. Simone Bagnoli. L'accesso al Reparto avviene principalmente dal Pronto Soccorso (80% dei ricoveri) e in minima parte attraverso ricoveri programmati. Il Reparto si avvale dei seguenti  specialisti: neurologo, oculista, otorino, ortopedico, ginecologo, nefrologo,  fisiatra, cardiologo e dietista.
L'assistenza ai pazienti ricoverati prevede il coinvolgimento di medici, infermieri, operatori tecnici dell'assistenza (O.T.A.), operatori socio sanitari (O.S.S.).
Le patologie più frequentemente trattate sono: cardiocerebrovascolari, polmonari, dismetaboliche, epatologiche, oncologiche.
Presso il reparto è attivo l'ambulatorio di Oncoematologia.
Al secondo piano del vecchio Ospedale, si svolge l'attività specialistica ambulatoriale che comprende:

  • cardiologia (ecg, visite, ecocardiogramma, holter, Ecg);
  • diabetologia;
  • eco-doppler vascolare;
  • ecografie;
  • epatologia;
  • geriatria;
  • monitoraggio pressione delle 24h.;
  • medicina interna;
  • onco-ematologia (localizzato presso il Day Hospital/MAC).

Le camere degenza sono composte da 2 posti letto, dotate di servizi igienici.

L’ASST di Pavia potenzia gli standard di cura presso l’Ospedale di Mede, utilizzando su nove letti degenti dell’UOC di Medicina Interna, un nuovo sistema dotato di intelligenza artificiale, che mediante sofisticati algoritmi, permette di monitorare in continuo e con elevata precisione l’attività dei pazienti e i loro movimenti, inclusi respirazione e battito cardiaco. Il grande flusso di dati raccolti supporta gli infermieri, attraverso un sistema di alert precoci, che previene il verificarsi di eventi avversi, come la caduta del paziente o le lesioni da pressione.
I sensori sono collocati sotto la rete del letto, e non hanno alcun contatto con il paziente.
Gli infermieri, quando ravvisano cambiamenti rilevanti nei parametri, o quando il sistema registra che il paziente si sta alzando dal letto, ricevono alert immediati, direttamente sui loro dispositivi mobili o nel computer di controllo centralizzato, presso l’infermeria. 

    “Siamo impegnati nell’attuare l’uso di tecnologie avanzate, in questo caso attraverso un’assistenza sempre più all’avanguardia, che migliora la sicurezza dei nostri pazienti, come effettivamente è stato dimostrato con questo progetto pilota” dichiara Michele Brait, Direttore Generale di ASST Pavia. 

Le soluzioni di monitoraggio continuo sono sempre più vicine a essere considerate uno standard di cura nel continuum dei servizi sanitari come dimostrano le applicazioni in ospedali e residenze per anziani in Europa, Asia, Australia e in America.

Interviste e video dell'evento
Galleria dell'evento
Report TelePavia
Servizio per Rai Leonardo       
 (min. 11:10)