La misura è finalizzata ad assicurare interventi sociosanitari a persone in condizioni di fragilità che necessitano di una condizione abitativa che garantisca protezione socio-sanitara. In particolare è rivolta a persone anziane fragili, residenti in Lombardia, con limitazioni parziali delle autonomie, in assenza di una rete di sostegno o con criticità temporanee o persistenti della normale rete di supporto familiare, al fine di erogare servizi e prestazioni di natura sociosanitaria che favoriscano il mantenimento delle capacità residue e della socialità.
A tal fine con la misura vengono erogate prestazioni di carattere sociosanitario aggiunte a quelle socio assistenziali, già previste dalla normativa per la struttura che accoglie l’ospite. (es. prestazioni infermieristiche, rieducazione funzionale, supervisione nelle attività di igiene personale, promozione attività culturali).
Destinatari della misura sono cittadini residenti in Lombardia al proprio domicilio, di età di norma pari o superiore ai 65aa, anche con patologie croniche stabilizzate, che si trovano in condizione di difficoltà e/o isolamento per la mancanza di una rete in grado di fornire un adeguato supporto al domicilio e che necessitano di supervisione/care management e di prestazioni sociosanitarie in un ambiente di tipo familiare e/o socializzante.
La misura è incompatibile per persone che si trovano nelle sotto riportate condizioni:
– non deambulanti e/o allettate;
– demenza moderata o severa
-grave instabilità clinica meritevole di una presa in carico in unità d’offerta sanitaria o specializzata;
– con disturbi psichiatrici e/o disturbi comportamentali e/o di dipendenza, attivi, intendendo evitare situazioni che potrebbero rendere problematica la convivenza in ambiente comunitario.
Nel caso una persona beneficiaria della misura necessitasse dell’attivazione di ADI, in risposta per esempio ad un problema acuto, la misura deve essere sospesa, pur potendo la persona rimanere in struttura senza incremento di retta a carico. È prevista la possibilità di riattivare la misura, risolta l’acuzie e una volta ristabilizzate le condizioni psico-fisiche.
La richiesta deve essere presentata direttamente all’ASST di Pavia presso il Punto Unico di Accesso (PUA) della Casa di Comunità di riferimento rispetto alla residenza. L’ASST provvede ad effettuare la valutazione multidimensionale al domicilio anche attraverso il coinvolgimento del Servizio Sociale del comune di residenza e del medico di medicina generale. In caso di esito positivo, l’ASST accompagna il cittadino nella scelta della struttura tra quelle accreditate e a contratto con ATS Pavia e predispone il Progetto Individuale.
Ultimo aggiornamento: 09/10/2025, 10:12