QUANDO IL VOLONTARIATO È UN’ARTE

Nuove opportunità di riabilitazione ed esperienze relazionali mediate dall’espressione artistica: sono questi gli obiettivi che l’area sanitaria della Casa Circondariale di Pavia si pone verso i detenuti reclusi all’interno dell’Articolazione Tutela Salute Mentale (ATSM), una speciale sezione del penitenziario dedicata agli imputati e condannati con infermità psichica.

Grazie al contributo di Fondazione Kivanis Pavia Visconteo il proposito acquisisce concretezza.

Nella giornata di venerdì 15 dicembre la Fondazione Kivanis, rappresentata dalla presidente Patrizia Maserati, ha effettuato una cospicua donazione di materiali, necessari per l’avvio di un progetto di Arteterapia da svolgersi in ATSM. Un gesto concreto e carico di sensibilità quello di Kivanis, che da anni si spende attivamente a Pavia con numerose iniziative benefiche a favore della cittadinanza.

La donazione ha avuto luogo alla presenza della Direttrice del penitenziario, Stefania Mussio e del Direttore Sanitario dell’Equipe Forense Psichiatria Penitenziaria e Dipendenze, Davide Broglia. Entrambi hanno espresso soddisfazione per la vicinanza dimostrata dall’Ente del privato sociale, che con il proprio contributo permette di ampliare l’offerta terapeutico-riabilitativa rivolta a persone in condizione di grande fragilità.

La finalità dell’Equipe Forense di ASST Pavia di predisporre un progetto di Arteterapia è quella di rintracciare nuovi sentieri riabilitativi e favorire nei detenuti dell’ATSM la riscoperta delle loro potenzialità, superando l’identificazione con ciò che è deviante.

Un esempio di collaborazione virtuosa tra pubblico e privato sociale che si auspica si consolidi sempre di più.