DIGITAL GREEN CERTIFICATE | F.A.Q.

1) Il certificato vaccinale/certificato guarigione/referto tampone rilasciato dalla struttura sanitaria è valido come DGC fino al 12 agosto. Tale validità del certificato vaccinale, in attesa di avere il DGC, è riconosciuta anche all’estero?

Fino al 12 Agosto è possibile viaggiare in Europa anche senza Certificazione verde Covid-19, esibendo le certificazioni di completamento del ciclo vaccinale, di guarigione o di avvenuto test rilasciate dalle strutture sanitarie, dai medici e dalle farmacie autorizzate. Per tali certificazioni valgono gli stessi criteri di validità e durata della Certificazione verde. Tuttavia anche in questa fase transitoria prevista dal regolamento europeo con alcuni vettori e in alcuni paesi europei le certificazioni cartacee emesse dalle ASL non vengono più accettate. E' utile informarsi sul sito www.reopen.eu/it o direttamente con le compagnie di trasporto.

 

2) La Circolare del Ministero n. 0008284-03/03/2021-DGPRE-DGPRE-P ha previsto la possibilità di somministrare un’unica dose di vaccino anti-SARSCoV-2/COVID-19 nei soggetti con pregressa infezione da SARS-CoV-2, purché la vaccinazione venga eseguita ad almeno 3 mesi di distanza dalla documentata infezione e preferibilmente entro i 6 mesi dalla stessa. Coloro che hanno contratto il Covid-19 più di 6 mesi prima del vaccino, ma hanno effettuato una sola dose su indicazione del centro vaccinale avranno il green pass?

In questo primo periodo di emissione di green pass sono diverse le segnalazioni di casi di guariti vaccinati con una sola dose (con tanto di certificato vaccinale che indica la non necessità della seconda) rilasciate dalle regioni anche dopo la circolare di marzo in cui l'intervallo tra data infezione e data somministrazione non rientra in quello indicato dalla circolare. Ciò sta creando molti problemi poiché la piattaforma nazionale-DGC segue le indicazioni nazionali che sono state disapplicate alcune volte nei territori. E' quindi all'attenzione del CTS una valutazione sulla necessità di modificare le indicazioni della circolare di marzo in caso di pregressa infezione Covid prima della vaccinazione e speriamo che possa essere presa una decisione che ci consenta di rettificare tutti i green pass che risultano non conformi con i certificati a dose unica rilasciati dalle asl.

 

3) Sono pervenute delle segnalazioni da parte di cittadini, in particolare appartenenti ad Ambasciate, che hanno effettuato il vaccino all’estero e lamentano la mancata emissione del green pass. Cosa possiamo rispondere in questi casi?

Per i cittadini italiani vaccinati all'estero che intendono rientrare in Italia e ottenere la Certificazione verde Covid-19, il Ministero della Salute sta predisponendo una procedura, anche in accordo con il Ministero degli Affari Esteri. Il Regolamento europeo: apre una nuova finestra prevede comunque un'introduzione graduale dell'EU Digitale Covid Certificate e quindi "I certificati COVID-19 rilasciati da uno Stato membro prima del 1 luglio 2021 sono accettati dagli altri Stati membri fino al 12 agosto 2021". Tuttavia si ipotizza che la soluzione tecnica e organizzativa per il rilascio della Certificazione ai cittadini italiani vaccinati all'estero possa essere operativa entro la fine di luglio.

 

4) Alcuni soggetti appartenenti alle categorie previste dall’Ordinanza 7 del Commissario straordinario Figluolo lamentano il fatto che, pur essendo stati vaccinati in Lombardia, non riescono ad ottenere il Green pass. Il problema riguarda coloro che non sono in possesso di tessera sanitaria, che (se non possiedono le credenziali SPID o CIE), non riescono ad accedere alla piattaforma nazionale www.dgc.gov.it. Inserendo infatti i dati richiesti (documento utilizzato al momento della vaccinazione), il sistema rilascia un messaggio di errore per documento non valido. Alcuni di loro, inoltre, lamentano il mancato o il ritardato invio del codice AUTHCODE. In situazioni di questo tipo, quale indicazione possiamo fornire ai cittadini?

I green pass delle persone che sono state vaccinate ai sensi dell'ordinanza 7 del Commissario straordinario sono in corso di emissione. Non è stato possibile emetterli subito come quelli delle persone iscritte al SSN in quanto i loro dati anagrafici non sono nelle immediate disponibilità del Sistema Tessera Sanitaria che costituisce l'anagrafica di riferimento per la Piattaforma nazionale-DGC. Proprio ieri, insieme al MEF-RGS, abbiamo individuato le possibile soluzioni per le diverse categorie di persone non iscritte al SSN che sono state vaccinate in Italia per cui nei prossimi giorni questi green pass verranno via via emessi e, ove disponibili i dati di contatto, gli interessati potranno scaricarli dal sito attraverso l'apposita pagina per i non iscritti al SSN indicando l'identificativo paziente e il documento con cui sono stati individuati negli elenchi dei destinatari dell'ordinanza 7 trasmessi dal MAECI e dalle organizzazioni internazionali al MEF. Per i cittadini AIRE stiamo attivando una interlocuzione con l'Agenzia delle entrate Anagrafe tributaria per il recupero delle generalità a partire dal codice fiscale.