La Casa di Comunità di Mortara costituisce un punto di riferimento per l’assistenza territoriale offerta ai cittadini, essa si pone la mission di riorganizzare e potenziare i servizi sociosanitari già presenti sul territorio, con il contestuale consolidamento dei rapporti di rete sociale e di comunità.
Il modello per l’organizzazione dell’attività è quello dell’équipe funzionale multiprofessionale integrata. Il ruolo svolto dagli Infermieri di Famiglia e Comunità, in collaborazione e sinergia con l’area delle Cure primarie, è orientato alla realizzazione di un approccio alla presa in carico di tipo proattivo, con monitoraggio costante che può essere attuato e facilitato attraverso la realizzazione di azioni, interventi e strutture di prossimità.
La partecipazione, tra le altre, anche delle figure dello psicologo psicoterapeuta e dell’assistente sociale permetterà, nella programmazione degli interventi di prevenzione e di promozione della salute, di prendere in attenta considerazione anche gli aspetti di fragilità sociale, con l’eventuale integrazione di dedicati interventi socioassistenziali.
La presenza del Consultorio Familiare, della riabilitazione logopedica e neuropsicomotoria dell’età evolutiva e del servizio vaccinale, oltre che del Poliambulatorio specialistico, favorisce lo sviluppo di sinergie tra Servizi sia nell’area della prevenzione che nell’area della presa in carico della fragilità e cronicità.
L’obiettivo è, dunque, quello di realizzare, attraverso la condivisione dell’attività di diversi professionisti (MMG, PLS, medici specialisti, Infermieri di Famiglia e Comunità e altri come operatori del Consultorio Familiare, psicologo, assistente sociale, ostetrica, operatori dei Servizi specialistici per l’età evolutiva, operatori del Centro Vaccinale), la possibilità di erogare prestazioni e servizi a supporto dell’utenza fragile e di attuare interventi di promozione della salute, prevenzione e presa in carico dei bisogni della popolazione di riferimento.
A proposito dell’inaugurazione il Direttore Generale, Dott. Marco Paternoster, commenta: “L’attivazione della CdC di Mortara costituisce un ulteriore tassello ai fini dello sviluppo di una sanità di prossimità nel territorio della Lomellina”.