L’Herpes Zoster, comunemente conosciuto anche come Fuoco di Sant’Antonio, è una malattia frequente e dolorosa provocata dalla riattivazione del Virus della Varicella.
Il virus, spesso contratto nell’infanzia, persiste nell’organismo annidandosi in forma silente nei gangli nervosi e, anche a distanza di tempo dalla infezione iniziale, può riattivarsi provocando un’eruzione cutanea maculo-papulare che poi evolve in vescicole, pustole e croste. L’eruzione cutanea è molto spesso preceduta ed accompagnata da dolore locale, bruciore, formicolio, prurito e malessere generale.
Dopo la fase acuta possono residuare macchie e cicatrici cutanee ed una sindrome dolorosa, la nevralgia post-erpetica, che è spesso resistente alla terapia antidolorifica.
Lo Zoster oftalmico può provocare uveiti e cheratiti di grave entità.
La riattivazione del virus della varicella-zoster sembra essere causata da un indebolimento delle difese immunitarie in particolari situazioni o per malattie concomitanti.
La malattia può essere efficacemente prevenuta mediante la vaccinazione. Attualmente è disponibile un vaccino ricombinante, sicuro e ben tollerato, che è in grado di prevenire la malattia e le sue complicanze, in particolare la nevralgia post- erpetica, dal 70 a oltre il 90% dei casi.
Il vaccino viene somministrato per via intramuscolare e richiede due dosi distanziate di 2-6 mesi. Può essere associato alla vaccinazione antinfluenzale e alla vaccinazione antipneumococcica.
La vaccinazione è offerta gratuitamente a:
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