ASSISTENZA SANITARIA TRANSFRONTALIERA

Come ottenere assistenza sanitaria in Europa ovvero l’assistenza sanitaria transfrontaliera

I sistemi sanitari nell’Unione Europea sono un elemento centrale dei livelli elevati di protezione sociale dell’Unione stessa e fanno parte dell’ampia gamma di servizi di interesse generale, quindi come cittadino europeo, assistito dal Servizio Sanitario Nazionale, si possono ricevere cure in tutti gli altri Paesi dell’Unione e il costo delle cure è a carico delle istituzioni sanitarie competenti del proprio Stato.

La principale normativa di riferimento è costituita da:

  • Direttiva 2011/24/Ue del Parlamento Europeo e del Consiglio del 9 marzo 2011 concernente l’applicazione dei diritti dei pazienti relativi all’assistenza sanitaria transfrontaliera
  • Decreto legislativo n. 38 del 4 marzo 2014
  • DECRETO 16 aprile 2018, n. 50 “Regolamento in materia di assistenza sanitaria transfrontaliera soggetta ad autorizzazione preventiva.” (GU n.117 del 22-5-2018)

I cittadini iscritti al Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e in possesso della Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM) possono accedere ai servizi sanitari nei Paesi dell’Unione Europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia dal 1° luglio 2013, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria), dello Spazio Economico Europeo (Islanda, Liechtenstein, Norvegia) e della Svizzera.

La TEAM dà diritto alle prestazioni medicalmente necessarie durante un temporaneo soggiorno in uno Stato membro dell’U.E., alle stesse condizioni previste per il cittadino residente nello Stato stesso ma la TEAM non può essere utilizzata per le cure programmate, ovvero se lo scopo del viaggio è quello di ricevere cure.

Nel caso in cui l’assistito non abbia ricevuto la TEAM e debba recarsi in uno degli Stati sopra elencati, dovrà richiedere il “Certificato Sostitutivo Provvisorio di Tessera Europea” rivolgendosi agli sportelli di ASST.

Se invece un cittadino si reca in un paese dell’Unione Europea per ricevere specifiche cure che comportino il ricovero per almeno una notte o che richiedano l'utilizzo di una infrastruttura sanitaria o di apparecchiature mediche altamente specializzate e costose, comprese quelle utilizzate nella diagnostica strumentale è necessario che richieda una autorizzazione preventiva all’ASST.

Per quanto riguarda ASST Pavia la domanda dovrà essere inoltrata all’Ufficio Protocollo utilizzando il modulo allegato.

La domanda di autorizzazione preventiva può essere accettata o negata e deve essere corredata da certificazione medica che dovrà recare almeno l'indicazione diagnostica o terapeutica, la prestazione sanitaria di cui si intende usufruire ed il luogo prescelto per la prestazione nonché il prestatore di assistenza sanitaria. Il termine per riscontrare la domanda di autorizzazione è di 30 giorni (ridotto a 15 giorni nei casi di particolare urgenza, che devono essere adeguatamente motivati nella domanda di autorizzazione).

I costi sostenuti da un cittadino che si è avvalso di tale forma di assistenza sono rimborsati se la prestazione erogata è compresa nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) è non è estesa alle prestazioni offerte nell’ambito di eventuali livelli aggiuntivi di assistenza. Le tariffe applicate per il rimborso sono quelle regionali vigenti.

Non sono rimborsabili spese accessorie per viaggio, soggiorno, alloggio o similari. Sono inoltre esclusi i rimborsi in transfrontaliera per i seguenti servizi, ancorché ricompresi nei LEA:

  • servizi assistenziali di lunga durata il cui scopo è sostenere le persone che necessitano di assistenza nello svolgimento di compiti quotidiani e di routine;
  • assegnazione e accesso agli organi ai fini dei trapianti d'organo;
  • programmi pubblici di vaccinazione contro le malattie contagiose, volti esclusivamente a proteggere la salute della popolazione nel territorio nazionale, e subordinati ad una pianificazione e a misure di attuazione specifiche (fatta eccezione per quanto previsto dal capo IV del D. Lgs 38/2014).

Per ottenere il rimborso delle spese sostenute dovrà essere inoltrata domanda ad ATS Pavia utilizzando il modulo allegato. La domanda dovrà essere presentata entro 60 giorni dalla erogazione della prestazione allegando originale della certificazione medica e della fattura quietanzata emessa dal prestatore di assistenza sanitaria. Il rimborso viene erogato a seguito di apposito procedimento amministrativo entro 60 giorni dal ricevimento della domanda.

In sintesi: questa informativa interessa i cittadini italiani o comunitari iscritti all'ATS di Pavia che intendono ottenere specifiche prestazioni sanitarie in altri paesi dell’Unione Europea e per le quali è necessario ottenere una specifica autorizzazione.

Modalità di accesso: l'assistito deve inoltrare domanda al Protocollo di ATS Pavia.

Operatori: Funzionari amministrativi - Responsabile Sanitario

Luoghi di Erogazione:

  • Telefono: 0382 1958565; 0382 1958564
  • E-mail: dcp_estero [at] asst-pavia.it 

Modalità di accesso: su appuntamento